Ti ritrovi sempre più spesso a cedere al richiamo di uno smartphone per calmare tuo figlio?
Un libro semplice, che puoi leggere e applicare anche senza essere un esperto di pedagogia.
Se senti di non avere altre opzioni tranne quella di affidare il tuo bambino ad un tablet o ad uno smartphone per calmarlo e tenerlo occupato, allora questo potrebbe essere il libro che fa per te.
Ecco cosa imparerai:
✅ Le vere ragioni della dipendenza degli schermi e come essa impatta lo sviluppo dei bambini
✅ Consigli pratici su come prevenire o ridurre la dipendenza digitale nei tuoi figli
✅ Tecniche facili e immediate per riconnetterti con tuo figlio lontano dagli schermi, rafforzando il legame genitore-figlio
✅ Attività e giochi che possono sostituire lo schermo, promuovendo al contempo lo sviluppo cognitivo e fisico del tuo bambino
✅ Strumenti pratici per affrontare i momenti di crisi, in cui sembra che solo uno schermo possa calmare o distrarre il tuo bambino
✅ I benefici che un equilibrio tra tempo digitale e tempo reale può dare alla salute mentale e all’autostima del tuo bambino
✅ Linee guida su come insegnare ai tuoi figli un uso sano e consapevole della tecnologia
✅ Come adattare le strategie suggerite alle specifiche esigenze e dinamiche della tua famiglia
✅ Metodi efficaci per creare routine quotidiane sane, che limitano l’uso eccessivo degli schermi e incoraggiano attività alternative
✅ Supporto nella tua decisione di limitare il tempo davanti allo schermo e maggiore consapevolezza dei benefici a lungo termine per te e il tuo bambino
Con Digintossicati avrai a portata di mano una guida preziosa, pronta ad accompagnarti nel viaggio di crescita e benessere digitale della tua famiglia.
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Digintossicato” potrebbe essere considerato il primo “manuale” volto a “disintossicare” i più piccoli dalla dipendenza da schermi (Tv, cellulare, Tablet, videogiochi).
Con un linguaggio molto semplice e diretto, Salvia non solo ci riporta
nel mondo reale ma affronta anche la delicata tematica dei diritti dei minori.
Quegli stessi diritti che sono riconosciuti e garantiti dalla Costituzione Italiana ma anche dalla Convention on the right for the child, approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989 e ratificata dall’Italia il 27 maggio 1991 con la Legge n. 176.
Si tratta del diritto alla salute, del diritto alla famiglia, del diritto all’istruzione, del diritto alla partecipazione, del diritto all’educazione senza mai trascurare il diritto al gioco.
Salvia potrebbe essere visto come una sorta di Peter Pan e Mary Poppins dei nostri tempi in quanto cerca di entrare nella testa degli adulti tentando di riportare loro alla propria infanzia e adolescenza, al fine di far comprendere all’adulto le esigenze dei più piccoli, giocando e divertendosi.
Digintossicato oltre ad essere una “mappa” per arrivare a disintossicare i più piccoli dall’ipnosi degli schermi può essere visto come un ponte che unisce adulto e bambino ove entrambi possono riscoprire i valori come ad esempio quello di stare insieme, la fiducia, il rispetto e la libertà di pensiero.
Daniela C.
Libro molto interessante e bello, da leggere tutto d’un fiato. Da far leggere ai ragazzi ma soprattutto a noi genitori per riflettere sull’uso eccessivo della tecnologia. Lo consiglio vivamente.
Daniela
È un testo che si legge velocemente e che contiene un attento esame dell’impatto che hanno oggi gli strumenti digitali nella vita di tutti e in particolare dei più giovani.
Può essere di enorme aiuto a quei genitori che vivono il problema con i loro figli e non sanno come fare, perché l’autore offre spunti pratici da poter utilizzare.
Lo consiglio vivamente!
Francesca C.
Il libro mi è piaciuto molto. Mi è piaciuto l’ultimo capitolo. Si chiama: “I manoscritti non bruciano mai”. Questa da una grande realtà sul fatto che siamo noi ad avere le redini sul digitale e non il contrario.
Roberta C.
Il libro è bellissimo. Complimenti veramente
Lucia M.
Per me questo libro è stato illuminante. Io avevo l’idea che c’era qualcosa di sbagliato nell’abuso degli schermi già venti anni fa con il mio ultimo figlio. Era imbambolato. Ora come nonna la situazione è peggiorata e oltre ad essere imbambolati i nipoti sono irrequieti, nervosi e intrattabili. Non comunicano con altri e non ti rispondono nemmeno se li chiami. Il libro è stato come un’istruzione più ampia sugli effetti che gli schermi creano e sul perché è sbagliato lasciarli davanti ad essi.
È stato bello capire come tirarli fuori dall’ipnosi e dagli effetti negativi, anzi, è stato illuminante direi. È un modo semplice che offre una via di uscita. E’ un libro molto funzionale ed istruttivo che genitori, nonni e tutori tutti dovrebbero leggere.
Pelliccia Patrizia
Non è più solo un gioco!
Lo schermo può sembrare un’opzione innocente per intrattenere o calmare il tuo bambino quando è irrequieto.
Ma con il passare del tempo, ti sarai sicuramente reso conto che è diventato sempre più difficile distoglierlo, non solo dai giochi, ma anche dai video, dalle app e dai social media.
Ciò che è iniziato come un modo per concederti una pausa è diventata un’abitudine, e poi una dipendenza.
È un dilemma familiare per molti: in momenti di disperazione, lo schermo diventa una soluzione rapida.
Ma con il tempo, quei momenti di pace possono trasformarsi in ore di isolamento, mancanza di attività fisica e perdita di competenze sociali essenziali.
E in questo momento che molti genitori si chiedono: “Sto facendo davvero la cosa giusta per mio figlio?”
E questo non porta altro che ulteriori problemi in famiglia.
Eppure ogni bambino nasce come una pagina bianca, pronta a essere scritta e colorata con esperienze, valori e insegnamenti SANI.
In un’era dominata dalla tecnologia, però, app come TikTok e simili offrono al tuo bambino una serie di modelli di comportamento MAL-sani, spesso lontani dai valori fondamentali che desidereresti trasmettergli.
Queste piattaforme, pur avendo il potenziale di essere creative e divertenti, lo espongono ogni giorno a contenuti superficiali, a ideali sbagliati e ad una continua ricerca di approvazione esterna.
Sottovalutare l’impatto di questi “modelli digitali” sulla mente e sulla personalità in formazione del tuo bambino, infatti, porta inevitabilmente ad una fondamentale deviazione dal suo percorso di crescita autentica ed equilibrata.
È essenziale, quindi, fare scelte consapevoli su quali influenze permettere nella vita dei nostri figli, garantendo che la “pagina bianca” della loro infanzia sia riempita con storie di valore, significato e amore genuino.
Sai benissimo che è una scelta “sbagliata ma facile”, ma non sai come intervenire altrimenti!
E allora, nella mancanza di soluzioni pratiche, finisci per cedere.
Non preoccuparti, non c’è niente di sbagliato in te, è perfettamente comprensibile!
Il vero problema non sei tu, ma è la mancanza di strumenti adeguati ad affrontare la situazione.
Infatti, né la società né la scuola ci preparano ad affrontare davvero questi problemi tipici dell’era moderna.
Ma per fortuna oggi c’è una soluzione – anzi, molte soluzioni.
Questo libro non contiene solo un’analisi del problema, ma anche una serie di soluzioni pratiche per i genitori che cercano metodi concreti per salvare i loro figli dalla dipendenza digitale e farli crescere liberi e sani.
Digintossicati ti offre strategie mirate per prevenire la dipendenza prima che inizi e per aiutare i bambini ad uscirne, se si trovano già nella sua morsa.
Donato Salvia è l’autore che aiuta i genitori a far felici i bambini.
Ha scritto diversi libri dedicati sia ai genitori che ai bambini, con l’unico intento di fornire sia strumenti di carattere didattico che consigli pratici, per vivere meglio in un mondo dove essere genitori è sempre più complesso.
Quando lo schermo diventa l’unico alleato nelle crisi, il confine tra utilità e dipendenza si assottiglia.
A casa…
A scuola…
In contesti in cui siano presenti altre persone, in modo da non “disturbarle”…
I nostri figli passano sempre più tempo con un device in mano, che sia un tablet o uno smartphone c’è poca differenza.
Troppo spesso, infatti, un genitore (ma anche una babysitter) cade nella trappola della “pacificazione digitale”, dove un dispositivo diventa il pacificatore della crisi o dei capricci del bambino.
Ma a che prezzo?
Qual è il vero effetto a lungo termine che la sovraesposizione digitale crea nel tuo bambino?
E come fare per intervenire?
Infatti, in un mondo in cui la digitalizzazione avanza a passi da gigante, l’arte di crescere i più piccoli sta diventando sempre di più un delicato equilibrio tra il presentare loro le meraviglie della tecnologia e il proteggerli dai suoi potenziali danni.
Inoltre, ogni minuto passato davanti allo schermo è un minuto in più in cui tuo figlio si allontana da te, un’opportunità mancata di costruire un legame solido con lui all’interno del mondo reale.
E ogni ora che lui trascorre ipnotizzato da un device è un’ora che avrebbe potuto trascorrere a ridere, imparare, esplorare e costruire ricordi insieme a te.
L’infanzia è fatta di scoperte, ma queste non possono avvenire se si è costantemente collegati a un dispositivo.
Questo è ciò che avviene quando la soluzione diventa il problema.
Usare la tecnologia come “tappabuchi emotivo”, infatti, può avere conseguenze nocive a lungo termine sulla salute mentale e fisica di tuo figlio.
E alla fine, quando l’abitudine si sarà trasformata in una vera e propria dipendenza, allora intervenire sarà davvero difficile (se non sai come farlo).
Perciò, se vuoi dare il meglio al tuo bambino, ma ti trovi ad usare lo schermo come soluzione temporanea troppo spesso…
Se sei preoccupato di quanto spesso tuo figlio si rifugia negli schermi, ma non sai come agire…
Se vuoi costruire un vero legame durature e solido con lui…
Allora ti consiglio di leggere il libro Digintossicati, l’unico percorso guidato passo passo per liberare tuo figlio dalla dig-intossicazione da schermi e ritrovare la serenità della tua famiglia.