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Un libro semplice, pratico e non tecnico. Devi sapere che:
➡️ La soluzione non è semplice, servono informazioni e persistenza.
Non è con il biasimo che risolvi il problema.
➡️ Trasformare i momenti di frustrazione in un’occasione unica per far crescere il tuo rapporto con lui/lei richiede sacrificio.
➡️ Nessuno critica per aver dato in mano il cellulare la prima volta, ma ora c’è da lavorare.
Il primo capitolo del libro è scaricabile per darti l’idea della situazione.
Ecco cosa troverai nel libro:
QUESTO LIBRO HA AIUTATO DELLE FAMIGLIE. QUESTO LIBRO PUO’ AIUTARE LA TUA.
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È stato bello capire come tirarli fuori dall’ipnosi e dagli effetti negativi, anzi, è stato illuminante direi. È un modo semplice che offre una via di uscita. E’ un libro molto funzionale ed istruttivo che genitori, nonni e tutori tutti dovrebbero leggere.
Pelliccia Patrizia
Alla fine mia moglie mi ha ringraziato per i suggerimenti, siccome il figlio che era molto dipendente “attraverso i tuoi consigli” ora è molto meno coinvolto e sta molto meglio, è meno nervoso e va meglio a scuola.
Lettera firmata di un papà
Ho appena terminato il tuo libro
Che dire… con la semplicità che lo rende adatto a tutti, ma la sostanza che lo rende un libro di grande valore, mi ha davvero soddisfatto.
Questa lettura mi ha dato tantissimo.
Mentre finivo un capitolo, pensavo di aver letto “il capitolo più ricco”, ma poi leggevo il seguente e pensavo la stessa cosa.
I miei più sinceri complimenti.
Sei in gamba,
Fabio
Ha scritto diversi libri dedicati sia ai genitori che ai bambini, con l’unico intento di fornire sia strumenti di carattere didattico che consigli pratici, per vivere meglio in un mondo dove essere genitori è sempre più complesso.
PERCHE’ IL LIBRO FUNZIONA?
Perchè quando una persona ha le informazioni corrette può agire. Ma attenzione: è possibile che tu debba cambiare le tue abitudini digitali, le tue dipendenze da telefono e schermi. Il bene di tuo figlio deve starti a cuore per decidere di intraprendere dei cambiamenti.
Sebbene non sia un libro tagliente come uno di Paolo Crepet, Digintossicato pone te come genitore al centro della responsabilità famigliare.
Del resto, assistiamo ad un deterioramento della famiglia: meno comunicazione, meno condivisione, più isolamento.
Figli e genitori non comunicano più e addirittura spesso finiscono per consumare pasti ciascuno nella propria stanza, come perfetti sconosciuti.
Non solo. I ragazzi sono sempre più isolati perfino dai loro stessi coetanei e hanno smarrito quasi totalmente la capacità di apprendere informazioni e di applicarle nel mondo reale.
Questo li rende meno brillanti a scuola, meno competenti nel mondo del lavoro e semplicemente meno liberi, perché hanno perso la facoltà di pensare e valutare autonomamente le informazioni che ricevono.
Questa sorta di ipnosi, che inizia fin dall’età prescolare, è causata proprio dagli schermi.
Per questo è importante che ogni genitore, nonno, zio o amico diventi consapevole del problema (e sappia come risolverlo).
Ho cercato di spiegare tutto questo nel modo più semplice possibile nel mio libro Digintossicato.
Digintossicato è un vero e proprio manuale di sopravvivenza per genitori e nonni che vorrebbero liberare i loro bambini o nipoti dalla dipendenza dagli schermi, ma non sanno come farlo.
Importante: questo libro non contiene solo un’analisi del problema, ma anche una serie di soluzioni pratiche per affrontarlo!
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