A tutti i papà di Giulia

Mia moglie mi ha chiesto di scrivere qualcosa su Giulia Cecchin, la ragazza presente su tutte le testate giornalistiche e trasmissioni televisive in questo momento. Non amo ed evito di cavalcare la cronaca.  Ho scritto e quindi lasciato invecchiare i pensieri così che fossero letti per trovare consiglio e non rabbia. Mia nipote, la più grande, si chiama Giulia, ed è forse per questo che mia moglie mi ha pregato di scrivere, non per cavalcare l’onda di rabbia sebbene possa essere giustificata, ma piuttosto per infondere benevolenza. Ho pensato perciò che sarebbe utile scrivere qualcosa che potesse essere di aiuto ai genitori. 

Penso che un genitore dovrebbe insegnare l’amore dell’uomo con azioni pratiche. La violenza dovrebbe essere una estranea tra le mura di casa ad un livello tale che vostra figlia la rigetti se mai la incontrasse in un compagno.

Evitate qualunque cosa a vostra moglie che non volete succeda a vostra figlia. Perché vostra moglie è figlia di un altro padre. E perché vostro figlio sarà il compagno di un’altra Giulia.

Non ho mai toccato mia moglie. Non ci ho mai nemmeno pensato. Ci ho litigato? Sì. Ma mai pensato di colpirla. Mai visto farlo. Mai lo avrei permesso. E negando tale permesso ho insegnato questo a mio figlio, e a mia figlia che assieme al suo compagno lo sta insegnando con azioni pratiche a sua figlia, mia nipote.

Non guarderei le trasmissioni televisive dove in nome di Giulia si distribuisce odio al proprio antagonista politico o sociale. Non lo fanno per Giulia.

Lavorerei per tenere distante l’odio in ogni sua forma, ma insegnerei che esiste e che bisogna riconoscerlo. Riconosci l’odio e promuovi l’amore.

Spiegherei che è pericoloso l’uso di medicine umorali, di droghe e di alcool. Se uno non ha stabilità e le cerca, figurati quanto è stabile quando le ha prese. E spiegherei ad una figlia che questo non riguarda solo l’abuso che ne potrebbe fare lei, ma anche quello delle persone vicino a lei perché  poco cambia se è vittima di violenza o di un incidente stradale.

Alza gli occhi dal tuo smartphone e osserva un estraneo con te sulla metro ed invia senza motivo amore. E se riesci, fallo con un altro. Potresti non credere che questo servirà ad evitare altre Giulie, ma sicuramente ti accorgerai che sarà servito a te.